Un futuro più blu per gli oceani e per le nostre tavole
Un futuro più blu per gli oceani e per le nostre tavole
[🌊 BluMed #19] Come possiamo continuare a gustare il pesce che amiamo senza svuotare il mare? La risposta è semplice: pesca sostenibile. Ma cosa significa davvero e perché è così importante?
Immagina gli oceani come un gigantesco acquario. Se peschiamo troppo, rischiamo di lasciarlo vuoto. Con conseguenti danni enormi non solo per la nostra alimentazione, ma anche - e soprattutto - per il bene dell’ambiente che ci circonda. È qui che entra in gioco il concetto di pesca sostenibile, che potremmo paragonare a un custode super attento che si assicura che ci siano sempre abbastanza pesci per tutti noi e per l’ecosistema, oggi e domani.
Ma se ci rifletti un secondo, capirai bene che alla fine quel custode c’è già. Siamo noi! Preferendo pesce di stagione e scegliendo prodotti ittici sostenibili - come quelli con il marchio blu MSC (Marine Stewardship Council) -, diamo una mano concreta a proteggere i nostri mari.
È una risposta a tutti i dubbi che ci assalgono quando pensiamo di non poter far nulla di realmente tangibile per ottenere un cambiamento positivo.
Ma vediamo nel dettaglio perché la pesca sostenibile è così importante.
Un oceano in pericolo
Gli oceani coprono oltre il 70% della superficie terrestre e ospitano una biodiversità che non ha eguali. Ma, come un puzzle perfettamente incastrato, basta rimuovere un pezzo per destabilizzare l’intero sistema. E uno dei pezzi più minacciati oggi è rappresentato dalle risorse ittiche. Le pratiche di pesca eccessiva, che puntano solo al profitto immediato, non lasciano il tempo ai pesci di riprodursi, riducendo drasticamente le popolazioni e impoverendo l’ecosistema marino.
La pesca sostenibile è la risposta a questo problema perché significa prelevare dal mare solo quanto necessario, permettendo ai pesci di ripopolarsi e preservando la biodiversità che rende gli oceani così vitali.
Ma perché questo concetto è così importante? E come può fare la differenza per l’oceano e per il nostro futuro?
5 ragioni per cui pesca sostenibile significa più vita negli oceani
Il Marine Stewardship Council ci ricorda che la pesca sostenibile rappresenta un vero e proprio "moltiplicatore" di vita. Pescare e mangiare in ottica di sostenibilità ci garantisce:
Più pesce
Pescare in modo responsabile significa lasciare abbastanza pesci in mare affinché la popolazione possa riprodursi e mantenersi sana. Grazie a un approccio scientifico, basato su dati e modelli matematici, è possibile capire quanti pesci possiamo pescare senza esaurire le risorse. Questo approccio non solo assicura la disponibilità di pesce per il futuro, ma garantisce la sopravvivenza di intere specie e l’equilibrio dell’ecosistema.
Più biodiversità
L’oceano è fatto di un’incredibile varietà di forme di vita, ognuna con un ruolo fondamentale: dai pesci che costituiscono il cibo per i predatori, ai microrganismi che purificano le acque. La pesca sostenibile protegge questa diversità, mantenendo in salute l’ambiente marino e garantendo che nessuna specie venga messa in pericolo. È come il puzzle di cui ti parlavo prima: se togliamo un pezzo, rischia di crollare tutto.
Più nutrimento
L’oceano fornisce il 20% delle proteine animali consumate a livello globale. Sono più di 3,3 miliardi le persone che dipendono dal pesce per il proprio fabbisogno alimentare quotidiano. Se tutte le attività di pesca fossero gestite in modo sostenibile, si stima che potremmo catturare 16 milioni di tonnellate in più di pesce ogni anno: una quantità sufficiente a garantire le proteine per altre 72 milioni di persone.
Più sostentamento per le comunità locali
Quasi 38 milioni di persone nel mondo lavorano nel settore della pesca, e la maggior parte di loro vive in Paesi in via di sviluppo. Per queste comunità, spesso povere, il mare è la principale – se non l’unica – fonte di sostentamento. La pesca sostenibile garantisce il futuro di queste risorse, proteggendo non solo gli oceani, ma anche le persone che da essi dipendono per la loro sopravvivenza.
Più ricerca e scienza
Dietro ogni decisione legata alla pesca sostenibile c’è un costante lavoro di ricerca scientifica. Conoscere a fondo le popolazioni ittiche, studiarne le abitudini e capire come si interfacciano con l’ambiente marino è fondamentale per garantire la sostenibilità nel lungo periodo. Senza ricerca non ci può essere gestione sostenibile, e senza una gestione attenta non ci sarà futuro per gli oceani.
Facciamo scelte consapevoli: il futuro è nelle nostre mani
Ma come possiamo contribuire, concretamente, alla salute degli oceani? La risposta è più semplice di quanto si pensi: scegliere prodotti ittici certificati. Il marchio blu MSC è un simbolo con cui dobbiamo imparare a familiarizzare: ogni pesce certificato proviene da una pesca che rispetta standard ambientali rigorosi, garantendo che le popolazioni ittiche siano gestite in modo responsabile.
E i numeri ci raccontano che sempre più persone stanno scegliendo questa strada. Più di 674 attività di pesca nel mondo sono certificate MSC, coprendo il 19% del pescato globale. Oltre 20.000 prodotti con il marchio blu sono già disponibili sui mercati di tutto il mondo. Un piccolo gesto, come scegliere un pesce certificato, può fare quindi una grande differenza.
La pesca sostenibile non è un concetto astratto, ma una realtà concreta che possiamo sostenere con le nostre scelte quotidiane.
Un mare sano, pieno di vita, è un bene per tutti:
per chi ci vive, per chi ci lavora, per chi si nutre dei suoi frutti.
E se oggi facciamo la scelta giusta, stiamo garantendo che anche domani, e per molte generazioni a venire, gli oceani continueranno a essere una risorsa vitale.
Proteggere gli oceani significa proteggere noi stessi. Scegliamo la pesca sostenibile, e scegliamo più vita.
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Il post - Tutte le ragioni per cui i polpi meritano la nostra attenzione e cura. Un bel carosello di Marevivo per scoprire diverse curiosità su questo splendido mollusco.
Il libro - Fresco. Conoscere, scegliere e cucinare il pesce. Gennaro D'Ignazio e Eugenio Signoroni (che potresti conoscere per il podcast Lievito Madre) hanno realizzato un libro che non può mancare nella cucina di chi ama il mare.
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