Babbo Natale viene dal mare
[🌊 BluMed #23] Di assolate coste turche, generosità e furti impensabili. Di storie e leggende che dal mare arrivano direttamente sotto i nostri alberi di Natale.
Babbo Natale viene dal mare. Più precisamente, dal Mediterraneo.
Non dal Polo Nord, non dalla Lapponia, ma dalle coste assolate della Turchia. Sembra uno scherzo, vero? Eppure è proprio qui che inizia una delle storie più affascinanti del Mare Nostrum. Una storia che attraversa i secoli e i mari, trasformandosi come solo le leggende mediterranee sanno fare.
Tutto comincia a Pàtara (anno 270), sotto il sole di quella che all’epoca era una città greca della Licia e oggi corrisponde alla costa turca. È qui che nasce colui che da secoli ormai tutti conoscono come San Nicola, il vescovo di Myra. E che vescovo! Non uno di quelli che se ne stanno chiusi nelle loro chiese, ma uno che cammina per le strade, che ascolta, che aiuta i più fragili.
Le storie dei suoi gesti di generosità si diffondono velocemente, come solo le belle notizie sanno fare. Si racconta che abbia salvato tre sorelle dalla povertà, lanciando di notte sacchetti d'oro attraverso la loro finestra. Ma anche che abbia aiutato dei marinai durante una tempesta terribile, guadagnandosi così la loro eterna devozione e, ancora, che abbia resuscitato tre bambini che erano stati uccisi da un malvagio macellaio, evento che lo rese protettore dei più piccoli.
La sua fama corre veloce come il vento: da Costantinopoli alla Russia, fino al Nord Europa. Come un'onda che non si ferma mai.
Siamo di fronte a un uomo che ha fatto della generosità non un gesto occasionale, ma uno stile di vita. E così nel Medioevo si diffonde in Europa l'usanza di commemorare i suoi gesti attraverso lo scambio di doni nel giorno della sua festa, il 6 dicembre (oggi, se mi leggi nel giorno in cui ho inviato la newsletter). Insomma, nel giro di pochi secoli, San Nicola diventa una vera celebrità del Mediterraneo.
Ma è nel 1087 - quando il Santo è morto già da tempo ormai - che la storia prende una piega inaspettata. Un gruppo di marinai baresi, con un colpo di mano che definire audace è dire poco, decide di "salvare" le reliquie del santo dalla cattedrale di Myra, in seguito alla nuova dominazione musulmana. Sessantadue uomini, tre navi, un piano che oggi farebbe impallidire Ocean's Eleven. È così che San Nicola diventa "di Bari", trovando casa in una basilica che ancora oggi è il cuore pulsante della città pugliese.
Ma la storia non finisce qui. Come spesso accade nel Mediterraneo, le culture si mescolano e si trasformano. I protestanti, pur non amando l'idea di un santo cattolico, non vogliono rinunciare a questa figura di generoso benefattore. Ed ecco che San Nicola si trasforma: diventa Sinterklaas nei Paesi Bassi, poi Santa Claus nel mondo anglosassone. I festeggiamenti si spostano al 25 dicembre, l'abito vescovile diventa quello rosso che tutti conosciamo, ma il cuore della storia rimane lo stesso.
Quindi la prossima volta che vedrai un'immagine di Babbo Natale, ripensa a questa di storia. Immagina quel bambino nato sotto il sole della Turchia, quel vescovo amato dai marinai e dai più deboli, quelle reliquie che attraversano il mare in una notte del 1087. E tanti doni per i più piccoli, ovviamente.
È o non è una storia degna sia del fascino senza tempo del Mediterraneo che della magia del Natale?
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