Il grande incontro che non vediamo
[🌊 Blu Mediterraneo #4] Di giganti del mare, potere dell'immaginazione e bravi scrittori
In un’epoca in cui possiamo vedere tutto di questo mondo e in qualsiasi momento, c’è ancora qualcosa che - per fortuna - non ci è dato vedere. E dico per fortuna perché ci lascia quel senso di mistero e curiosità che accende l’immaginazione. Sto parlando dell’incontro tra i colossi del mare: capodoglio e calamaro gigante. Un incontro che avviene negli abissi, a una profondità tale che non ci è concesso vedere con i nostri occhi. E ciò da tempo stimola l’interesse e la curiosità di chi studia il mare dal punto di vista scientifico e di chi ama raccontarne le storie.
Prova a chiudere gli occhi e a immaginare. Siamo a oltre 2000 metri di profondità . Lo percepisci il buio completo? E il silenzio assoluto? Noi siamo al riparo, tranquill*, ma devo dirti subito che non si tratta di un avvicinamento pacifico. Il capodoglio, che è uno degli animali più grandi della terra - nonché il mammifero che si immerge più in profondità - ha attivato il sonar per individuare il calamaro gigante, a sua volta uno degli animali più grandi e che più affascina l’essere umano.
Ciò avviene perché il capodoglio è molto ghiotto di calamari. E diciamo che possiamo capirlo! Solo che a volte evidentemente è stufo di doverne mangiare tanti medio-piccoli per sfamarsi e quindi cerca di fare bottino grosso direttamente con un bel calamaro gigante, figura quasi mitologica. Nel senso che sappiamo per certo che esiste, ma non è molto chiaro fino a che grandezza possa arrivare. E questo ovviamente dà il via libera a ipotesi di ogni genere e a miti e leggende. Mai sentito parlare di Kraken?
Mi piacerebbe raccontarti di una lotta equilibrata, ma in realtà come avrai già intuito i rapporti di forza sono chiari. Il capodoglio è il predatore, il calamaro gigante la preda. Come dimostrano i becchi di calamaro che vengono ritrovati nello stomaco del capodoglio, ma anche le cicatrici dalla forma rotonda che si trovano spesso nei pressi della testa del grande mammifero. Hai già intuito di cosa si tratta, vero? Sono i segni lasciati dalle ventose del calamaro gigante nel tentativo di difendersi. E questi due elementi sono gran parte di ciò che conosciamo sui calamari di acque profonde.
Detto che è impossibile non avere in simpatia il capodoglio… Però a volerla vedere dal punto di vista della preda: il nostro caro mammifero non solo se lo mangia, ma poi, involontariamente, diffonde anche informazioni che il calamaro gigante non ha così voglia di far sapere. Ci sarà un motivo se vive ritirato negli abissi e non si fa mai vedere, no?
In letteratura sarebbe Moby Dick che incontra il Kraken.
Nella realtà è lo spettacolo del mare, che pensiamo di conoscere ma in verità ne vediamo solo la superficie.
Sia in senso metaforico che letterale.
Ma perché pensare a ciò? Perché immaginarsi questo incontro speciale negli abissi? Lo racconta alla perfezione Fabio Genovesi, uno dei miei scrittori preferiti, che nel finale di questo video prende in prestito anche le parole di sua madre per esprimere un concetto davvero efficace. Non ti spoilero niente, buona visione!
👥 Al mare insieme
Come ho scritto all’inizio di questa avventura, Blu Mediterraneo non è solo una newsletter. Vuole essere anche una community, un punto di incontro per amanti del mare.
Ecco perché ho creato un canale Telegram dove condividere con te nel corso della settimana contenuti extra, storie, news e link utili - ovviamente a tema mare - e dove possiamo commentare tutto ciò insieme.
Ci vediamo lì?
🌊 Onde
Un po’ di cose portate dalla marea…
Il libro - Il calamaro gigante di Fabio Genovesi. Potevo non consigliartelo dopo aver parlato di questa meraviglia? Un libro divertente, leggero e curioso, che a me è piaciuto davvero tantissimo.
L’iniziativa - A Natale adotta una specie a rischio. Il WWF rinnova il suo impegno a difesa delle specie in pericolo di estinzione, che purtroppo sono tante… E tra queste ci sono anche la tartaruga caretta caretta e la balena.
La notizia - Nel numero precedente della newsletter ho parlato dell’importanza della pesca sostenibile, ma l’illegalità continua a dilagare: Sea Shepard la sta affrontando nei mari del Lazio.
L’emozione - Cosa succede quando si incontrano due mari? Skagen, in Danimarca, potrebbe essere la prossima meta che aggiungerai alla whislist dei tuoi viaggi.
L’inchiesta - L’ultimo viaggio delle navi. Raramente ci preoccupiamo di dove finiscono le cose quando non sono più utili. Questa interessante indagine di Irpi Media racconta lo smantellamento delle navi a fine vita e spiega come sia una pratica pericolosa per i lavoratori e l’ecosistema.
Però a sua volta il calamaro non è un predatore? Mi ricordo su Focus un documentario di calamari di Humboldt che hanno attacato dei sub al largo del Pacifico... 🤔
È legge di catena alimentare. E il calamaro chi preda laggiù al buio?