Torna l'appuntamento con le Settimane della Pesca Sostenibile
[News] La crescente preoccupazione per lo stato degli oceani porta quasi la metà dei consumatori a cambiare la propria dieta per motivi ambientali
Cosa c’è dietro ogni pesce che mettiamo nel piatto? Una domanda che raramente ci poniamo, ma che diventa sempre più importante in un mondo dove gli oceani lottano per sopravvivere all'impatto dell'uomo. Le profondità marine ci appaiono misteriose, lontane, quasi immortali, ma la verità è che il loro equilibrio è fragile e, con le nostre scelte quotidiane, possiamo contribuire a mantenerlo o a distruggerlo.
È proprio per questo che il Marine Stewardship Council (MSC) lancia la quarta edizione delle Settimane della Pesca Sostenibile, dal 14 al 27 ottobre 2024. Due settimane per riflettere, conoscere e fare scelte consapevoli.
Ma perché è così importante parlare di pesca sostenibile oggi?
Il mare che cambia
Se guardiamo i dati, ci accorgiamo che quasi la metà degli italiani ha già cambiato la propria dieta per motivi ambientali. Una decisione che, per molti, nasce dalla crescente consapevolezza che la salute del pianeta e quella degli oceani dipendono anche dalle nostre scelte alimentari. Ridurre il consumo di carne rossa e aumentare quello di verdure e pesce, per esempio, sono abitudini sempre più diffuse. Ma c’è una condizione: il 38% degli italiani mangerebbe più pesce solo se avesse la certezza di non danneggiare gli oceani.
Qui entra in gioco il tema della pesca sostenibile. Non basta dire "mangio pesce, quindi faccio bene".
Serve sapere da dove viene quel pesce, come è stato pescato e se la sua cattura non ha impoverito ulteriormente i mari.
L’oceano non è infinito, e le risorse ittiche non sono inesauribili. Se non iniziamo a considerare ogni scelta come un piccolo tassello in un sistema molto più grande, rischiamo di trovarci a fare i conti con mari vuoti, privi di vita.
Un futuro incerto
Il quadro, purtroppo, non è dei più ottimistici. Secondo l’ultima indagine MSC, solo il 36% degli italiani crede che sia ancora possibile salvare gli oceani dai danni irreversibili entro i prossimi 20 anni, una percentuale che è calata drasticamente rispetto al 53% del 2022. In più, cresce il numero di persone che teme di non poter più trovare la propria specie ittica preferita sulle tavole nel futuro. Si passa dal 33% di due anni fa al 50% attuale.
L’idea che i nostri mari possano davvero “esaurirsi” sembra ancora lontana nella percezione comune.
Eppure, gli scienziati sono chiari: senza una pesca responsabile e gestita in modo sostenibile, molte specie rischiano l’estinzione, e con loro se ne andrà un intero ecosistema che dipende da un delicato equilibrio di predatori e prede.
La speranza nel marchio blu
C'è, tuttavia, una speranza. E questa speranza è nelle nostre mani, nelle nostre forchette. Ogni volta che scegliamo un prodotto ittico con il marchio blu MSC, stiamo supportando una pesca certificata come sostenibile, che rispetta l’ambiente marino e garantisce che il pesce che portiamo in tavola non stia contribuendo alla distruzione degli oceani. E gli italiani sembrano essere sempre più consapevoli di questo: il 87% dei consumatori vuole che il pesce acquistato sia tracciabile a una fonte sostenibile, mentre l’82% desidera maggiori informazioni sulla sostenibilità dei prodotti ittici che compra.
Non si tratta solo di una questione etica o ambientale.
Scegliere pesce certificato significa contribuire attivamente alla salute dei mari e alla possibilità che anche le generazioni future possano godere della ricchezza della vita marina. Significa proteggere non solo le specie, ma anche le comunità costiere che da secoli vivono grazie al mare, le cui economie sono fortemente legate alla pesca.
Due settimane (ma non solo) per fare la differenza
Durante le Settimane della Pesca Sostenibile, avremo l'opportunità di riflettere su quanto possiamo fare, anche con gesti semplici, per salvaguardare l’oceano. Brand come Rio Mare, Findus, Conad, Lidl e molti altri partecipano alla campagna per promuovere i prodotti certificati MSC, dimostrando che il cambiamento non è solo possibile, ma già in atto. Attraverso campagne promozionali e comunicazioni nei punti vendita, avremo la possibilità di conoscere meglio cosa significa scegliere pesce sostenibile, e quanto è importante farlo.
Una scelta consapevole
Il mare ci dona moltissimo. È il polmone blu del nostro pianeta, produce più ossigeno delle foreste, regola il clima e ci offre cibo. Ma è anche una risorsa che stiamo mettendo in pericolo. Le Settimane della Pesca Sostenibile ci ricordano che possiamo fare la differenza, che ogni scelta conta. Non si tratta di cambiare drasticamente il nostro stile di vita, ma di fare scelte più informate, più rispettose. Scegliere un pesce certificato non è solo una questione di qualità o gusto: è un gesto d’amore verso il mare e verso noi stessi.
Perché proteggere il mare significa proteggere il futuro.
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