L'Isola d'Elba fa scuola in Europa: tutti gli istituti diventano "Blue Schools"
[News] L'iniziativa mira a educare le nuove generazioni a un rapporto più consapevole e sostenibile con il mare
Un primato europeo per l'Isola d'Elba: è il primo territorio in cui tutte le scuole, dalle elementari alle superiori, sono state certificate come "Blue Schools". Questa iniziativa, promossa dalla Commissione Europea e dall'UNESCO, ha il bellissimo obiettivo di portare l'oceano sui banchi di scuola, creando una nuova generazione consapevole dell'importanza del mare e del suo ecosistema.
Ma cosa significa essere una "Blue School"?
In pratica, questi istituti integrano nei loro programmi l'educazione all'oceano, con l'obiettivo di far comprendere agli studenti l'importanza della biodiversità marina e aumentare la consapevolezza sulla salute dei nostri mari. Un tema cruciale, considerando che l'oceano copre il 71% della superficie terrestre ed è fondamentale per l'equilibrio del nostro pianeta.
L'annuncio di questo importante traguardo è stato dato durante il SEIF - Sea Essence International Festival, che si è svolto all'Elba dal 28 al 30 giugno. Francesca Santoro, Senior Programme Officer UNESCO-IOC, ha sottolineato come l'Isola d'Elba diventi così "un modello per altri territori del continente". "Questo - ha aggiunto - è anche per l’UNESCO un traguardo importante, visto il nostro impegno per creare una rete globale di scuole in cui l’educazione all’oceano è una parte fondamentale dei programmi scolastici. Dall’Isola d’Elba parte un messaggio di impegno concreto per la tutela del nostro mare."
Un messaggio ribadito anche da Dominika Wojcieszek, Blue Schools Officer per la rete europea di Blue Schools dell'UE:
“L’oceano tocca tutti gli aspetti della società, quindi è tempo per noi di assumerci la nostra responsabilità collettiva, come cittadini della Terra, e guidare le nostre vite consapevoli dell’importanza dell’Oceano.”
Il percorso che ha portato a questo risultato è stato possibile grazie al lavoro di coordinamento della Fondazione Acqua dell'Elba e al supporto scientifico del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano. Non è un caso che l'Elba sia stata scelta per questo progetto pilota: l'isola fa parte della Riserva della Biosfera MaB UNESCO "Isole di Toscana", un ambiente che racchiude una straordinaria diversità biologica e culturale del Mediterraneo.
Ma come si traduce tutto questo nella pratica scolastica?
Gli istituti elbani hanno messo in campo una serie di progetti innovativi. Si va dalla scoperta delle bellezze nascoste del territorio marino alla realizzazione di mostre fotografiche sui fondali dell'isola, passando per studi scientifici sull'acqua marina e progetti sulla Posidonia oceanica.
L'iniziativa non si limita all'Elba, ma fa parte di un programma più ampio chiamato EU4Ocean, una coalizione europea per l'oceano che coinvolge aziende, organizzazioni e istituzioni. L'obiettivo finale è contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'ONU, in particolare quello relativo alla "Vita sott'acqua".
In un mondo in cui la salute degli oceani è sempre più a rischio, iniziative come questa assumono un'importanza cruciale. L'Isola d'Elba, con le sue "Blue Schools", sta dimostrando che è possibile educare le nuove generazioni a un rapporto più consapevole e sostenibile con il mare. Un esempio che, si spera, possa presto essere seguito da molti altri territori in Italia e in Europa.
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